Gorgia
Il sofista siciliano Gorgia, portando alle estreme conseguenze relativismo culturale andando oltre la posizione in un certo senso ancora moderata di Protagora si fa interprete convinto di questo principio: sganciato da ogni criterio di verità di tipo universale, il discorso è tutto. Gorgia afferma che: -l'essere non esiste perché la sua esistenza implicherebbe una serie di contraddizioni logiche, come dimostra il fatto che le opposte tesi dei filosofi naturalisti si annullano reciprocamente. -Se anche esistesse non potremmo conoscerlo, perché il pensiero non rispecchia la realtà, come sta dimostrare il fatto che possiamo pensare cose inesistenti; -se anche fosse conosciuto non potrebbe essere comunicato attraverso le parole, che hanno una natura diversa rispetto alle cose. Egli, dunque, riconosce che è impossibile affermare una verità assoluta intorno all'essere, perché l'uomo non possiede strumenti conoscitivi ed espressivi adeguati; inoltre, pon una frattura insanabile