I sofisti e il valore della parola

I sofisti possono essere considerati i primi insegnanti a pagamento della storia. In Grecia non mancava la consuetudine di pagare gli intellettuali: i medici e i poeti, infatti, erano criticati per la loro arte; ma, per quanto riguarda la professione dell'insegnante, molto probabilmente non vi era un'analoga abitudine. con i sofisti l'esercizio del sapere, inteso come bagaglio culturale indispensabile per emergere nella contesa politica, diventa un mestiere, un lavoro a pagamento che si esercitano spostandosi da un luogo all'altro in cerca di discepoli, circostanza che tra l'altro consente loro di acquisire una mentalità aperta e cosmopolita, rendendoli consapevoli della molteplicità dei costumi e delle credenze delle varie civiltà.                            da dove deriva il termine "sofista"?

Il termine “sofista”, che nell'antichità significava letteralmente “sapientissimo”, nel linguaggio odierno non ha un'accezione positiva, evocando qualcosa di artificioso: “sofisticati” sono, ad esempio, i cibi contraffatti e dannosi alla salute o, comunque, non genuini, come pure i modi di fare affettati e privi di spontaneità. Insomma, nel significato di questo termine sembrano essere confluite quelle connotazioni negative che al movimento sofistico erano state attribuite dai filosofi posteriori, ad esempio da Platone e da Aristotele. 




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