I pitagorici

Secondo i pitagorici invece l'archè sì identifica con il numero in cui le cose derivano dal numero in base ai rapporti armonici e matematici riguardanti l'anima e il cosmo.

Instaurarono dottrine fondamentali che riguardano essenzialmente due argomenti: la dottrina dell'anima e la dottrina del numero. Pitagora, a differenza dei milesi, non era mosso tanto dalla curiosità per i fenomeni naturali, ma quanto dal desiderio di tracciare una via di purificazione per l'anima, concepita come un principio divino e immortale imprigionato nel corpo per una colpa originaria. Si tratta di una dottrina ripresa dall’orfismo, Un movimento religioso molto diffuso in Grecia, che si ispirava al mitico poeta Orfeo il quale, secondo la leggenda, era disceso nel mondo dei morti per riportare tra i vivi la moglie Euridice. Se il numero è la sostanza delle cose, Per capire i rapporti tra di esse dobbiamo fare riferimento ai rapporti tra i numeri: poiché quest'ultimi si dividono in pari e dispari, anche le cose hanno natura duplice opposta, come ad esempio la destra e la sinistra, maschio e femmina o la luce e il buio. Da un lato vi è il dispari, che rappresenta le cose perfette essendo limitato e dall'altra parte ci sono i numeri pari che rappresentano le cose imperfette essendo non limitati. Quindi possiamo dire che questo è principio originario alla base della struttura geometrica della realtà.

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