Eraclito: l'esperienza del divenire

 Eraclito visse in una città dove vi erano vari conflitti tra le classi emergenti degli artigiani e dei commercianti contro il potere dell'aristocrazia e infatti afferma che nel mondo non c'è nulla che sia in uno stato di quiete, come anche nella società in cui vive che è costantemente in movimento. La sostanza che per Eraclito meglio simboleggiava tale universo è il fuoco, elemento mutevole appunto come l'universo che lui descrive e distruttore per eccellenza, e identificato da lui come principio originario. 

Secondo Eraclito dietro la scissione e la trasformazione delle cose si nasconde un ordine razionale che è visibile soltanto agli uomini saggi chiamati da lui “svegli”, ossia coloro che sanno andare al di là delle impressioni immediate e non dai “dormienti”, incapaci di usare la ragione. per Eraclito l'interdipendenza e inscindibilità dei contrari è la legge fondamentale dell'universo e la indica con il termine logos (“ragione”). logos che in greco significa “ordine”, “ragione “e “discorso” indica per Eraclito la legge necessaria che governa l'universo. secondo lui l'ordine e l'armonia vengono ottenute attraverso l'alternarsi dei contrari. 

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