Zenone e i paradossi

 Zenone fu un altro massimo esponente degli aleati, proprio come Parmenide, infatti suo fedele discepolo e per questo difende la sua tesi, ovvero quella sull'essere, che andava in disaccordo alla scuola di Pitagora perchè sostiene l'esistenza della molteplicità e non dell'unicità. Era in opposizione anche con Eraclito che sosteneva l'esistenza del movimento al contrario di Zenone e Parmenide che era per l'immutabilità.

Zenone utilizza una delle prime forme di ragionamento dimostrative applicate alle discussioni filosofiche ovvero la riduzione all'assurdo, che consisteva nell'ammettere in via di ipotesi la tesi dell'avversario, al fine di mostrarne tutte le conseguenze "paradossali" e poi tornare a quelle opposte del maestro. 

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